Danilo Ruocco, scrittore e attivista LGBT, era già stato intervistato sul tema del BDSM: oggi torna sul nostro blog per la sua ultima opera “Maschio Alfa – i corpi non mentono“. A lui la parola…
Ciao Danilo, cosa ti ha dato ispirazione per questa nuova opera?
Da anni pubblico in diversi siti tematici. Si tratta di un tipo di scrittura molto particolare perché è pensata per un lettore frettoloso che legge quel determinato “pezzo” che gli interessa e se ne va altrove, magari tornando nel tuo spazio solo dopo diverso tempo. Raramente (o, forse, mai), infatti, un lettore di un blog si mette a leggere tutti i post dal primo all’ultimo!
Sentivo, però, l’esigenza di dar vita a una relazione con i miei lettori più duratura e “intima”. Per far ciò ho pensato a un prodotto editoriale “finito”, ma in grado di rinnovarsi nel tempo, ovvero a una serie di pubblicazioni che possono essere lette indipendentemente l’una dall’altra, ma che hanno in comune il fatto di essere dei testi “a-genere”. A tale serie ho dato il titolo di “Maschio Alfa”.
Si tratta di narrativa, saggistica o altro?
Si tratta di tutto questo: definisco “Maschio Alfa” un testo “a-genere” in quanto non può essere catalogato in un genere editoriale predefinito. In ogni “Maschio Alfa”, infatti, conto, come ho fatto in “Maschio Alfa. I corpi non mentono”, di poter inserire testi narrativi, poetici, autobiografici e saggistici che abbiano tra loro un fil rouge che li percorre.
“I corpi non mentono”… un sottotitolo che mette in allerta le persone T (una persona T pensa che il suo corpo “menta”, nel senso che inganna rispetto alla sua identità. Tu, invece, cosa intendevi?
Il corpo è il tramite attraverso il quale si conosce e si assimila la realtà che ci circonda. Ed è attraverso il corpo che entriamo in relazione e in contatto con l’altro diverso da noi.
Può succedere, però, di non riuscire a dare subito una giusta collocazione a tutte le molteplici relazioni che intratteniamo con le persone della nostra quotidianità: a volte, ad esempio, pensiamo di non essere attratti sessualmente da una certa persona, ma di relazionarci con essa solo per motivi di natura professionale o amicale. Poi arriva un involontario contatto tra i corpi e la vera natura di quella determinata relazione ci balza agli occhi perché il corpo ha vibrato in un certo particolarissimo modo… Non so se, con la risposta, sono riuscito a spiegare perché, secondo me, i corpi non mentono…
Chi sono i protagonisti della tua opera?
I molteplici maschi alfa che vengono descritti nei vari pezzi che danno vita al libro e i loro relativi branchi.
Il maschio “alfa” si relaziona solo con uomini o anche con donne?
Molti dei maschi alfa da me descritti sono bisessuali e non fanno mistero di esserlo, quindi, si relazionano sessualmente sia con donne e sia con uomini e, a volte, con entrambi contemporaneamente: sono o no dei capi branco!
Maschio “alfa” è necessariamente legato al BDSM? E, se si, come?
Il mio maschio alfa è convinto che in tutte le relazioni vi sia sempre una dinamica di potere e sessualmente pratica il BDSM.
Un BDSM che può prendere varie forme, da quella più mentale o ritualizzata che si stabilisce con un certo tipo di slave, ad altre molto più fisiche e, a volte, violente.
Come conciliare l’essere “alfa” con l’essere “non etero”? Lo stereotipo fa coincidere alfa ed etero
Si tratta, appunto, di uno stereotipo: in realtà, un maschio alfa esercita il proprio potere indipendentemente dal sesso a cui appartiene ogni componente del suo branco. Potere che, a volte, rinsalda e ribadisce proprio attraverso atti di natura sessuale. Atti che non importa se appartengono alla sessualità omosessuale. Ciò che importa e a cui un maschio alfa è sensibile è, infatti, il ruolo che assume durante tali atti: è e vuole restare attivo e dominante.
Il maschio alfa ha necessariamente un ruolo sessuale solo attivo?
Sì, ribadisco: non solo attivo, ma anche dominante.
Il maschio alfa può essere dolce?
Ovviamente sì! Una volta che è sicuro che l’altro gli riconosce di essere il maschio alfa, non ha alcuna difficoltà a lasciarsi andare a momenti di tenerezza. L’importante è che la propria supremazia non venga messa in discussione o la tenerezza scambiata per sottomissione.
Padri e figli: come si legano alla tematica del maschio alfa?
Non so rispondere. Devo pensarci… Magari ci risentiamo quando avrò pubblicato un “Maschio Alfa. Padri e figli”!
Arte, cultura, scienza, politica, cinematografia: quale figure hanno ispirato il tuo immaginario di maschio alfa?
Un elenco rischierebbe di essere incompleto e mi spiacerebbe non nominare qualcuno che, invece, ha molto influito sul mio immaginario. Preferisco, perciò, tacere per non fare un torto a qualcuno.